Scandroglio rompe con Monti e vota quattro «no» al governo

«Monti aveva promesso rigore, equità e crescita, ma mentre sul primo si è applicato con zelo finanche eccessivo, sulle ultime due i risultati sono l'esatto contrario di quanto annunciato». Parola dell'onorevole Michele Scandroglio, coordinatore regionale del Pdl che ha deciso di non dare la propria fiducia a Monti, ieri nelle tre votazioni alla Camera e lo stesso farà anche oggi. «Questo governo - prosegue Scandroglio - non comprende il Paese e tanto meno le esigenze del territorio. Una riforma del lavoro che toglie lavoro, l'Imu che colpisce famiglie e commercianti, un nuovo aumento dell'Iva che causerà un ulteriore crollo dei consumi e si ‘mangerà' il risparmio della riduzione di un punto dell'Irpef».

«Venendo poi al nostro territorio - aggiunge Scandroglio - pensiamo alla deleteria criminalizzazione della nautica, che sta mettendo in ginocchio una delle nostre eccellenze, con pesanti ricadute negative per il turismo e per gli albergatori, e con i lavoratori in piazza assieme agli imprenditori del settore. o - non si può più andare avanti. Per me i cittadini, le famiglie e il territorio vengono prima di tutto, e un Governo che li penalizza in maniera sistematica non avrà oggi la mia fiducia”».