Gianni contro Giordano: «Lui segretario? Non va»

Roma. Dentro Rifondazione comunista si complica il dopo Bertinotti. Secondo Alfonso Gianni, stretto collaboratore di Bertinotti «Franco Giordano non è adatto a fare il segretario». L’intervento che ha spiazzato tutti è stato pronunciato ieri alla direzione del Prc, chiamata a discutere della successione alla segreteria dopo l’elezione di Bertinotti alla presidenza della Camera. Il nome di Giordano, attuale capogruppo a Montecitorio, era stato pronunciato direttamente da Bertinotti, ma le parole di Gianni ha lasciato tutti di sasso: «Dopo la scelta di Venezia (il congresso del partito del marzo 2005, ndr) Rifondazione avrebbe dovuto mettere alla guida del partito qualcuno che fosse fuori dall’album di famiglia del vecchio Pci, della Fgci e della Nuova sinistra. Il profilo era quello della generazione politica di Genova, la generazione formatasi nel rapporto con i movimenti.

Il nome di Franco Giordano non corrisponde a questi criteri». Sul segretario in pectore Giordano è intervenuto in maniera molto critica anche un altro esponente della maggioranza «bertinottiana», Ramon Mantovani: «Questo è un passo indietro, è uno stop».

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