Giochi pericolosi nel college senza i soliti truci effettacci

Ecco il discreto thriller Nickname: enigmista, ambientato in un isolato college americano, che vanta una totale rinuncia allo splatter: solo schizzi di sangue e cadaveri in immagini subliminali. Mentre un gruppo di giovani allievi giochicchia con il computer, costruendo teoremi criminali, il crimine, quello vero, li mette di fronte ad una serie di eventi imprevedibili e terrorizzanti, trasformandoli in goffi contendenti. La matassa dovrebbe essere sbrogliata dagli spettatori e persino dagli stessi personaggi. Difficile per entrambi. Ma l’attenzione è desta, la confezione corretta, gli interpreti scialbi, tra i quali non emerge neppure il cantante già occasionale attore Jon Bon Jovi. Si segnala inoltre un’altra dolorosa rinuncia: il richiamo sessuale, che vista l’ambientazione, assimilabile a Sex Crime, era una voce prevedibile. Ma non manca una fulminea sequenza lesbo.

Il titolo originale, Cry Wolf (Gridare al lupo), chiarisce le intenzioni degli autori, che consegnano un prodotto educato, innocuo, che al cospetto delle mostruose creature dell’horror tanto amato dai giovani, finisce per fare simpatia.

NICKNAME: ENIGMISTA (Usa, 2005) di Jeff Wadlow, con Julian Morris, Jon Bon Jovi. 91 minuti

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