È giusto pagare di più gli insegnanti?

«Gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale nell’educazione dei nostri figli e ricevono uno stipendio assolutamente inadeguato». Il premier interviene ieri pomeriggio in collegamento telefonico ad un’iniziativa del Pdl ad Avezzano, in provincia dell’Aquila. Torna sulle polemiche della settimana scorsa che le sue affermazioni sulla scuola pubblica avevano suscitato e ribadisce di nuovo il senso di quelle frasi: non l’ho mai attaccata. E poi rilancia con un intervento sulla retribuzione dei professori. Che guadagnano troppo poco a confronto del compito e delle responsabilità del ruolo che ricoprono. Bastano pochi minuti, e le agenzie rilanciano le reazioni alle parole di Berlusconi. L’attacco immancabilmente parte dal Pd. Gli insegnanti sono mal pagati? È il governo ad aver scelto per loro precariato e licenziamenti, sbotta Francesca Puglisi, responsabile scuola pd. Gli fa eco il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo: «Il governo ha bloccato per tre anni i contratti e gli scatti stipendiali».

Mentre è la Cisl a riconoscere al premier il merito di aver sottolineato l’impegno dei docenti. Abbiamo voluto anche noi contribuire al dibattito sul tema sollevato da Berlusconi chiedendo l’opinione di Stefano Zecchi, docente di Estetica all’Università degli Studi di Milano e del filosofo Carlo Lottieri.

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