Dalla lite alla guerra aperta.
Il governo Prodi si spacca sul Ponte di Messina: da una parte il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, per il quale il progetto «è stupido e dannoso», dall’altra quello delle Infrastrutture Antonio Di Pietro: «Io sono qui per costruire, non per evitare le opere pubbliche. Presto si tornerà al ministero dei Lavori pubblici separato da quello dei Trasporti». Oggi il premier ha convocato d’urgenza i due per un vertice.
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