In un mare sempre tempestoso fin dalluscita dal porto, il vascello del governo Prodi ha rischiato due volte di colare a picco. E guarda caso in ognuna delle due occasioni cerano di mezzo i diritti dei gay. La prima volta accadde sullAfghanistan. DAlema aveva appena finito di dire che senza maggioranza in Senato «si sarebbe dovuti andare a casa» e la barca sinclinò pericolosamente. Era il 21 febbraio. Formalmente fu il dissenso sulla missione dei rifondaroli Rossi e Turigliatto ad esser tirato in ballo, ma in realtà a pesare fu il malpancismo dei cattolici che seguivano con apprensione e sospetto il dibattito sui Dico che in contemporanea si andava sviluppando alla Camera. Da Andreotti in giù non furon pochi a impallinare lesecutivo nel segreto dellurna. La storia si è ripetuta ieri: no allomofobia, impone il Prc.
E ancora una volta Andreotti e Binetti fanno inclinare la nave pericolosamente. A meno di non credere che Zapatero (che i matrimoni gay li ha sanciti) non porti jella a Prodi. I due erano al vertice italo-spagnolo a Ibiza il 20 febbraio. A Napoli, due giorni fa...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.