Gratta (e vinci) con il pidocchio Mattia
15 Giugno 2008 - 03:06La disinvoltura con cui Fernando Aramburu racconta la Vita di un pidocchio di nome Mattia (Salani, pagg. 110, euro 9, trad. Elena Rolla), fa entrare il giovanissimo lettore in un gioco in cui tutte le illusioni sono permesse. Mattia saltella da una testa allaltra, guidato da un istinto che gli fa superare pericoli di tutti i generi, visto che a ogni colpo di pettine rischia la morte. Che i pidocchi siano animaletti ripugnanti è un fatto, ma il nostro piccolo eroe è uneccezione, perché affronta le situazioni più imbarazzanti senza perdersi danimo. I caratteri più negativi e offensivi, i vizi più abbietti non appartengono a questo esserino che ignora i propri limiti e ci indica la via migliore per uscire dai nostri, dimenticando che a volte i prigionieri siamo noi.
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