Guardavano l’Italia in tv: somali uccisi

Di calcio si gioisce, ma purtroppo di calcio si muore. Non solo sugli spalti, per la violenza degli hooligans. Di calcio si muore anche dove lo sport è solo un miraggio, il simbolo di un mondo da sogno. È quanto successo nel distretto di Dhusomareb, in Somalia, dove i miliziani delle Corti Islamiche hanno aperto il fuoco in un cinema dove si stava trasmettendo la semifinale Italia-Germania. Le truppe, che dallo scorso 5 giugno hanno preso il potere in Somalia, stanno cercando di imporre la Sharia - la legge islamica -, per la quale la visione delle partite di calcio è vietata. I miliziani avrebbero fatto irruzione nella sala intimando di cessare la proiezione della partita e di abbandonare il locale.

Gli spettatori, per lo più giovani, si sono riversati in centinaia nelle strade e hanno dato vita a una manifestazione contro gli eccessi del fondamentalismo. Gli uomini delle Corti per tutta risposta hanno sparato sulla folla per sedare il tumulto, causando due morti (il padrone del cinema e una ragazza) e numerosi feriti.

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