Guzzanti: «Con me nell’esecutivo Silvio avrebbe fatto un affare»

«In mezz’ora», si è tolto tutti i sassolini dalle scarpe. Ospite di Lucia Annunziata in tv, il deputato del Pdl Paolo Guzzanti è tornato a criticare la maggioranza di cui fa parte e al governo Berlusconi: «I ministri? Scelti in base all’appartenenza a un circolo amicale: dicono, agiscono e si comportano come stabilito da un copione scritto da lui». Delusione per una sua esclusione dalla squadra? «Non mi aspettavo una poltrona, ma se Berlusconi avesse usato me nel governo avrebbe fatto un affare politico». Critiche anche per il modus operandi dell’esecutivo»: «Così i parlamentari rubano lo stipendio, sono governati a colpi di sms, con le voci dei cani pastore che ci dicono cosa votare e quando fare pipì». Il riferimento è ai capigruppo: «In Forza Italia si respira un’aria stalinista». E a proposito di Russia: «Mi ha fatto male sentirlo definire Putin un “grande democratico”».

Così come non gli è piaciuta la «gaffe narcisista» su Obama: «Mi metto tra gli “imbecilli” che quella battuta non l’hanno capita». Quindi, addio Pdl? «Dal partito non esco, anche se a molti piacerebbe. Poi, dipenderà dalle circostanze».

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