Roma. Magistrati ancora in trincea. I consiglieri togati del Csm hanno infatti chiesto un intervento dellorganismo per i magistrati di Pescara oggetto di «attacchi denigratori». Il riferimento di tre esponenti del Movimento per la Giustizia, seppure non esplicitato, è alle parole del premier Silvio Berlusconi, che aveva parlato di «teoremi», e alle affermazioni dellex presidente Francesco Cossiga. Secondo Ciro Riviezzo, Mario Fresa e Dino Petralia, i colleghi sono stati additati «come esempio del cattivo funzionamento della giustizia».
Queste dichiarazioni, proprio in quanto provenienti da «soggetti investiti di responsabilità istituzionali, appaiono ancora più gravi - sottolineano i tre consiglieri - in quanto rischiano di costituire unindebita interferenza con il sereno svolgersi dellattività giudiziaria, in violazione del principio di separazione tra i poteri dello Stato e impongono al Csm di intervenire a tutela dei magistrati attaccati e in generale della indipendenza della giurisdizione». Immediate le reazioni politiche, con il Pdl compatto: «Dai magistrati lennesima intimidazione, ora basta con questo clima di scontro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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