Gerusalemme. Una larga maggioranza fra i palestinesi appoggia i vari punti del «Piano di pace dei detenuti» che il presidente Abu Mazen intende sottoporre a referendum il 26 luglio prossimo: lo conferma un sondaggio reso pubblico ieri dall'università palestinese An-Najah. Il governo islamico di Hamas è nettamente contrario alla consultazione popolare previsto dal presidente e non accetta quello che definisce «il documento dei prigionieri».
Stando al sondaggio, il 79,8% dei palestinesi è per la costituzione di uno stato della Palestina nei territori occupati da Israele dal 1967, con Gerusalemme Est capitale, uno dei punti centrali del documento preparato da diversi leader politici detenuti in Israele. Il 79% appoggia un altro punto importante del piano, che propone di concentrare nei territori occupati la resistenza a Israele, prevedendo quindi la fine degli attentati entro i confini dello stato ebraico.
Una maggioranza ancora più ampia - 85,9% - è per la formazione di un governo di unità nazionale, con la partecipazione di tutti i partiti rappresentati in Parlamento, al posto dell'attuale esecutivo monocolore di Hamas. Il partito Al Fatah di Mazen, sconfitto alle politiche di gennaio, avrebbe ora l'appoggio del 32,3% contro il 25,6% di Hamas.
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