I pecoroni No Tav all’attacco della città

Al grido di «No Tav» ormai si fa di tutto e di più. Il movimento contro la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione aggrega infatti una galassia potenzialmente infinita. È così che ieri mattina a Milano disobbedienti, studenti, antagonisti, militanti della Rete di San Precario e del Comitato no Expo, hanno messo a ferro e fuoco la città facendone di tutti i colori.
Per cominciare, nella notte tra giovedì e venerdì c’è stata un’occupazione in piena regola di uno stabile comunale, regolarmente abitato, in via Federico Confalonieri 3, all’Isola. Dove il pianterreno, tra la «gioia» dei condomini regolari, è stato ribattezzato «Laboratorio Piano Terra» e dove ci sarebbero anche una caffetteria e una palestra.


Alle 8, sempre al grido di «No Tav» è stata la volta del liceo Brera di Via Hajecch dove per ore gli studenti hanno impedito ai docenti di entrare a scuola.
Bloccato, quindi, un treno Frecciarossa alla stazione di Rogoredo per una ventina di minuti e imbrattati, sempre con la scritta «No Tav», i vagoni di un treno del metrò a Ciminano .

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