I sindacati si convertono alla Regione

Avevano preannunciato fuoco e fiamme, i sindacati della Triplice, contro la politica sanitaria della Regione, per difendere - dicevano - i diritti e il potere d’acquisto dei lavoratori minacciati dalla «manovra» finanziaria locale. Poi, com’è successo tante altre volte, si sono ricreduti. Fin troppo. Al punto da compiere una conversione a 180 gradi: da critici a entusiasti. A cominciare dal segretario regionale della Cgil, Anna Giacobbe, che, commentando i risultati di un incontro con l’assessore alla Sanità Claudio Montaldo, dichiara con evidente acrobazia dialettica: «Siamo preoccupati, ma allo stesso tempo fiduciosi perché finalmente si apre una nuova stagione per la sanità ligure». Più preoccupati o più fiduciosi non è ancora dato sapere. Intanto, Anna Giacobbe riconosce che «il problema del deficit è grave», ma finalmente «si affronta il problema dal punto di vista strutturale».

Intanto Cgil, Cisl e Uil si preparano a sottoscrivere con la Regione un protocollo d’intesa. Qualche perplessità viene solo dalla Uil: «Sono un po’ delusa e preoccupata - sottolinea il segretario Margherita Gedlek - perché ci sembra che la Regione non abbia una visione complessiva della situazione».

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