I termini chiave da sapere per scegliere senza errori

TFR
Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è la quota che il datore di lavoro accantona ogni anno a favore del dipendente. Le somme accantonate si rivalutano ogni anno ad un tasso pari al 75% dell’inflazione più l’1,50%. Dal primo gennaio 2007, i lavoratori dipendenti devono scegliere, entro sei mesi dall’assunzione se destinare il Tfr maturato di anno in anno (ma non quello accantonato in precedenza) a un fondo pensione oppure se mantenerlo in azienda.
FONDI PENSIONE «CHIUSI»
I fondi pensione chiusi o negoziali sono istituiti sulla base di accordi tra i sindacali e gli imprenditori di specifici settori, a cui è riservata l’adesione. Ad esempio, il fondo dei lavoratori del settore chimico è il Fonchim mentre i metalmeccanici hanno il Cometa.
FONDI PENSIONE «APERTI»
I fondi aperti sono creati e gestiti da banche, assicurazioni e Sgr e poi venduti al pubblico.
PIP
I piani individuali pensionistici (Pip) consentono come i fondi pensione di erogare prestazioni integrative.

La differenza rispetto ai fondi pensione sta nel fatto che l'adesione ai Pip è a carattere individuale. Questo consente di interrompere, e poi eventualmente riprendere, il versamento dei premi prestabiliti senza penalità.

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