Minsk. Il leader dell'opposizione democratica bielorussa Aleksandr Milinkevic è stato arrestato e condannato ieri a 15 giorni di reclusione, che sconterà probabilmente in un carcere alla periferia di Minsk, per aver partecipato mercoledì a una marcia in ricordo della catastrofe nucleare di Chernobyl, trasformatasi in una manifestazione contro il dittatoriale presidente Aleksandr Lukashenko. È la prima volta che a Milinkevic, sfidante di Lukashenko nelle elezioni presidenziali del marzo scorso, vengono messe le manette: finora il regime lo aveva formalmente rispettato.
Milinkevic è stato prelevato dagli «Omon», le forze speciali della polizia, nella redazione del quotidiano economico Belorussi i Rinok, dove si trovava per rispondere alle domande dei lettori tramite un «ponte» telefonico.
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