nostro inviato a Lione
La giornata centrale dellincontro di SantEgidio intitolato «il coraggio di un umanesimo di pace» ha visto come sempre protagonisti cristiani di tutte le confessioni, ebrei, musulmani, esponenti delle religioni orientali. Ieri mattina a Lione è intervenuto Ahmad Al-Tayyib, rettore delluniversità Al-Azhar del Cairo, che in passato aveva in qualche modo giustificato i «kamikaze» palestinesi. Al-Tayyib ha fatto un discorso sui fondamenti dellislam e ha spiegato: «Se Dio avesse voluto un solo popolo con una sola cultura e una sola identità, lo avrebbe creato. Dunque la differenza è nella volontà di Dio: nessuna nazione o civiltà potrà mai imporre per tutti ununica cultura. Ciò che per noi islamici è un valore etico, magari in Occidente può non esserlo e viceversa. Ma questo è normale e sarà così finché esisterà lumanità». Nel pomeriggio, alla tavola rotonda sulle religioni e lEuropa, ha preso parte anche il cardinale Dionigi Tettamanzi: «Il nostro continente - ha detto - può rappresentare per lislam stesso, un terreno di contatto significativo con i valori della nostra civiltà, con la laicità, con la democrazia.
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