Giacarta - Un forte sisma di magnitudo 6,6 della scala Richter ha scosso la
provincia orientale indonesiana delle Molucche settentrionali. È stato diramato un allarme
tsunami, poi rientrato. Un portavoce dell’Agenzia indonesiana,
identificatosi unicamente come Jabar (in Indonesia è comune l’utilizzo del solo nome, senza
aggiungere il cognome), ha precisato che l’epicentro del sisma è stato localizzato in alto
mare, circa 234 chilometri a nord-ovest di Ternate, il capoluogo provinciale, e a una
profondità di 57 chilometri al di sotto del fondale oceanico; stando al Centro americano,
invece, la profondità sarebbe stata di 88 chilometri.
«A giudicare dalla magnitudo», ha comunque aggiunto Jabar, «esiste la possibilità che si
sviluppi uno tsunami». La gigantesca onda anomala è in grado di devastare aree di enorme
estensione. Proprio la parte occidentale del Paese centro-asiatico, in particolare la grande
isola di Sumatra, il 26 dicembre 2004 fu colpita da un cataclisma di incredibile violenza: studi
successivi ne calcolarono l’intensità in 9,5 gradi Richter, pari alla potenza dell’esplosione di
32 miliardi di tonnellate di dinamite. Lo tsunami che ne seguì attraversò l’intero Oceano
Indiano, arrivando fino alle coste dell’Africa occidentale, e uccise quattrocentomila persone.