Addio di McDonald's alla Galleria Ma è di Pisapia il boccone amaro

Il sindaco no global varca la porta di McDonald's in Galleria a Milano. E dichiara che è «una ricchezza importante, per Milano e non solo». Se ci fosse arrivato pure con le Nike ai piedi, probabilmente sarebbe venuto un colpo al cugino no global Vittorio Agnoletto. Giuliano Pisapia (nella foto con l'amministratore delegato di McDonald's Roberto Masi) ieri mattina ha accettato l'invito della catena alla degustazione di prodotti tipici made in Italy (dall'asiago allo speck, novità dei prossimi panini). L'ultimo pranzo in Galleria, visto che Masi ha colto l'occasione per riconsegnare ufficialmente le chiavi del locale al sindaco. Pisapia le consegnerà a Prada, che un anno fa ha vinto il bando del Comune per una mega-boutique, battendo anche la Apple.

Il colosso degli hamburger non ha subito lo sfratto senza battagliare, c'è un ricorso aperto contro l'amministrazione da 20 milioni di euro. «Vedremo se ci concedono di allargare altri locali o ne trovano uno nuovo, per ora la causa va avanti» ha avvisato ieri l'ad. Anche davanti a tarallucci e vino.

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