Boccia bocciato in economia soccorso dal suo portaborse

Twitter traditore per il Pd. L'altro giorno Francesco Boccia (nella foto) a Piazza pulita cerca di dimostrare che l'uscita dall'euro sarebbe una sventura, con tanto di commenti catrastofisti agganciandosi al passato: «Un esempio in Italia l'abbiamo avuto: quando siamo usciti dallo Sme i Bot sono arrivati al 17% in tre mesi». In studio nessuno ribatte ma su Twitter interviene Claudio Borghi Aquilini, docente della Cattolica ed editorialista del Giornale ricordando che nel '92 successe l'esatto contrario. Boccia accende Twitter e risponde che i tassi scesero solo dopo il '94. Tra i due è scontro a colpi di tweet ripreso anche dal seguitissimo blog Goofynomics dell'economista Alberto Bagnai, che numeri alla mano, dimostra la bugia di Boccia. Tutto finito? Macché, a feroce difesa del deputato Pd interviene su Twitter tale Fabio Zanna.

Peccato che in rete si scopra subito che casualmente Boccia ha un segretario che si chiama proprio Fabio Zanna. Povero Pd, una volta dominava internet, ora a difendere gli scivoloni dei leader sono rimasti i portaborse...

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