Renato Brunetta (nella foto sopra) denuncia la faziosità del Tg3, l'Autority per le comunicazioni gli dà ragione, ma Mamma Rai sembra fregarsene. E su tutto si aggiunge l'assordante silenzio del direttore generale Luigi Gubitosi. In un'intervista a Il Foglio, il capogruppo Pdl spiega di aver denunciato all'Agcom la parzialità del Tg3: «Il Pd ha fruito di un tempo di parola pari al 33,23% del totale, il Pdl del 13,58% e il M5S del 15,09%». L'Agcom ha inflitto un richiamo al Tg3, e a Rai News, in base all'esposto di Brunetta, che commenta: «Sono passati dieci giorni ma il Tg3 ha continuato a dare la stessa propaganda e non ha dato questa notizia. È acclarato che è l'organo del Pd». Ma la Rai si auto-assolve: «Pluralismo rispettato, osservazioni respinte».
Brunetta ha dovuto guerreggiare pure con Roberto Benigni (nella foto sotto), che durante Tuttodante ha accusato: «Tutti pagati alla manifestazione del Pdl». L'ex ministro respinge al mittente, aggiungendo che Benigni «uccide Dante». Ma forse il comico avrebbe potuto pagare lui gli spettatori del suo spettacolo: avrebbe evitato il flop sulla Rai.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.