Politica

Casini archivia il Terzo Polo e scarica Gianfranco Fini

Dopo il flop alle amministrative, il leader dell'Udc: "Il Terzo Polo non è in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e novità"

Casini archivia il Terzo Polo e scarica Gianfranco Fini

Il primo ufficiale cadavere politico ucciso dalle ultime elezioni amministrative si chiama Terzo Polo. Casini, Fini e Rutelli ci avevano puntato moltissimo, lo consideravano il nuovo che avanza, uno strappo positivo alla stagnazione della politica.

Il leader dell'Udc, nel dicembre 2010, per battezzare il nuovo soggetto politico utilizzò toni quasi trionfalistici: "L'alleanza del Terzo Polo nasce da un'analisi della situazione italiana, da un bipolarismo che non funziona. C'è bisogno di un'alleanza con metodologie nuove, non creata attorno a un leader".

Insomma, Casini ci credeva, così come ci credeva Fini. Ma adesso è il momento di fare dietrofront. Come non detto. "Il Terzo polo è stato importante per chiudere la stagione di Berlusconi, non è in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e novità", ha scritto via twitter Pierferdinando Casini, seppellendo di fatto la coalizione. 

Casini poi ribadisce il suo pensiero a margine dell'assemblea di Confcooperative: "Il Terzo Polo è stato fondamentale, onore a chi vi ha partecipato, ma oggi siamo in un nuovo campo, in una nuova stagione e il gioco è diverso. Se altri ritengono che le cose vadano bene così, vadano avanti". E per quanto riguarda l'alleanza con Fini e Rutelli precisa: "A forza di parlare di alleanze, la politica si sta distruggendo".

Dichiarazioni che fanno il paio con quella resa all'indomani dei risultati elettorali. "I partiti tradizionali sono stati sconfitti e i moderati sono sotto un cumulo di macerie", aveva sentenziato Casini.

Che in sostanza scarica Fini (il cui futuro adesso è più incerto che mai) e Rutelli, e preferisce temporeggiare, aspettare che la tempesta dell'antipolitica grillina si plachi e che il distacco tra i cittadini e gli eletti venga colmato. 

Il progetto del leader centrista è sempre quello: costruire un Partito della nazione, puntare all'alleanza dei moderati, andando oltre l'Udc e oltre il Terzo Polo.

E adesso c'è più che mai urgenza di provare a realizzare.

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