Il 26 settembre la Corte di Cassazione conferma la condanna a 14 mesi di reclusione per il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti. Il reato è diffamazione aggravata, gli ermellini respingono il ricorso del giornalista (che, in primo grado, era stato condannato a 5mila euro di ammenda). Al centro del processo gli articoli, ritenuti diffamatori nei confronti del giudice tutelare di Torino Giuseppe Cocilovo, pubblicati sul quotidiano Libero nel 2007 e riguardanti il caso di un aborto di una ragazza tredicenne.
L'accusa per Sallusti era quella di diffamazione aggravata in relazione ad un corsivo, firmato con lo pseudonimo di «Dreyfus». Pseudonimo dietro il quale, si scopre a sentenza scritta, si nasconde Renato Farina, ex giornalista e parlamentare del Pdl.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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