A DAVOS Il Prof si vanta, Bersani lo attacca per il caos esodati

Monti va in Svizzera al World Economic Forum di Davos, posta una foto su Twitter con Henry Kissinger e - davanti ai leader politici del mondo intero e al riparo dagli attacchi degli avversari - si vanta della propria «salita» in campo. «L'Italia è un Paese molto diverso da quello di un anno fa - spiega durante il suo intervento - e la crescita tornerà dalla seconda metà del 2013». Il tutto è stato e sarà reso possibile, a sentire le parole del Professore, dal suo ingresso in politica «per tutelare vittime governi precedenti troppo deboli contro evasione e corruzione». Peccato che neppure Bersani, con il quale il Prof sta tessendo le teli di un grande inciucio post elettorale, sia troppo contento delle ultime mosse di Monti.

Il segretario democratico lo spiega senza mezzi termini in un comizio trasmesso da Youdem: «Adesso sento trovare tutti i difetti del Pd, ma per un anno non li abbiamo sentiti. Chiediamo rispetto perché abbiamo votato anche delle cose che non ci sono piaciute. Se in quella famosa agenda fosse comparsa almeno la parola esodati sarei stato più contento. Non facciamo finta di niente».

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