IL DOCUMENTO DEL PREMIER ISPIRATO DAL SENATORE PDAgenda Monti, è giallo. Ichino: «Quel file è falso»

È giallo sulla famosa «Agenda Monti», il documento che sarebbe stato redatto da Pietro Ichino, come dimostrerebbero alcune ricostruzioni relative alle «proprietà» del documento pdf (quelle che servono a scoprire autore e data di realizzazione del documento»). È lo stesso senatore Pd a infittire il mistero: «Vi do uno scoop! Questo documento sembra essere falso, nel senso che il riquadro delle proprietà del documento pdf che hanno riportato non è quello del documento pubblicato online da Monti e non corrisponde ad alcun file uscito o contenuto nei miei computer».

Nessun mistero che Ichino ne rivendichi la paternità, come ha già ammesso («Che Mario Monti stesso abbia attinto, nel capitolo “lavoro”, alcune parti di quel memorandum, lo ha detto lui stesso pubblicamente e risulta anche dalle coincidenze testuali», ha ribadito ancora ieri) ma resta il mistero: «Dove nasce questo file che ha indicato Pietro Ichino come autore e oltretutto memorizzato alle 21:56 di domenica, cioè parecchio dopo che il documento di Monti era già on line?».

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