L’operaio della Guinea che vuol fare il sindaco

L’operaio della Guinea che vuol fare il sindaco

Un immigrato contro il sindaco della Lega, Flavio Tosi. È Ibrahima Barry e fa l’operaio. Laureato in Scienze, sposato, 4 figli, 49 anni, nato in Guinea, è cittadino italiano dal 2009, dopo 24 anni trascorsi in Italia, di cui 15 in terra scaligera. Ora vorrebbe fare il sindaco di Verona con in mano la falce e il martello in chiave trotzkista, contro l’apprezzato Tosi. Il caso di Barry segue le candidature a sindaco di immigrati in altre città, a cominciare da Genova.

«Ora la sfida tocca a Verona, caricandosi di ulteriori significati politici», dice Barry, sostenuto dal Partito di alternativa comunista, Lega Internazionale dei lavoratori-Quarta Internazionale. Vedremo ai seggi, tra camicie verdi e bandiere rosse.

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