La Lega manda Pisapia a lezione di dialetto milanese

Il sindaco Giuliano Pisapia a lezioni di milanese. È il sogno della Lega Nord, che ha pizzicato il Comune per uno strafalcione: un errore in milanese sui manifesti pubblicitari di MiTo (nella foto), la bella rassegna musicale settembrina organizzata a cavallo con Torino. Lo slogan recita: «Con Brahms, Musorgskij e Ravel al Palasport tutt cos l'è bel'». Secondo il Carroccio, al posto del corretto 'tusscoss' (ogni cosa) compare abusivamente questo neologismo che ricorderebbe più altri dialetti. Dopo che nella «Chinatown» cittadina sono apparsi cartelli in cinese (e per par condicio in italiano) per propagandare l'adozione del verde pubblico, il Carroccio chiama in causa il vendoliano Pisapia, lo stesso che pochi giorni fa ha spedito una sua «assessora» a salutare in arabo i centri islamici riuniti per il Ramadan.

E mentre il festival esclude che ci siano errori, il lumbàrd Alessandro Morelli ha buon gioco a inchiodare Pisapia a un multiculturalismo un po' sgrammaticato: «Se i manifesti fossero in arabo o in cinese - dice - non sarebbero stati sbagliati».

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