L'eredità di Profumo: «Studiare un anno in meno»I guai della scuola

Ridurre di un anno il percorso scolastico. È una delle priorità indicate dal ministro Profumo in una sorta di documento-lascito di fine mandato. Con l'obiettivo di adeguare la scuola italiana agli standard europei, «occorre superare la maggiore durata del corso di studi procedendo alla relativa riduzione di un anno, in connessione anche alla destinazione delle maggiori risorse disponibili per il miglioramento della qualità e della quantità dell'offerta formativa, ampliando anche i servizi di istruzione e formazione» scrive Profumo che nei mesi scorsi ha affidato a una commissione proprio lo studio di questo tema.

Fra le priorità di Profumo ci sono anche quelle di completare l'attuazione del sistema nazionale di valutazione, potenziare la formazione degli insegnanti e del personale tecnico-amministrativo, promuovere il recupero delle aree scolastiche più compromesse per contrastare la dispersione scolastica (l'obiettivo è l'abbattimento del tasso di early school leavers fino al 10%). E ancora, si auspica il varo di misure di rafforzamento dell'istruzione tecnico-professionale e l'anticipo del programma Erasmus for All per allargare la possibilità di studiare all'estero.

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