Morte senza perché Noto ristoratore si impicca in casa

Nessun biglietto, nessun apparente motivo o spiegazione logica. È giallo sulla morte di Alberto Boi, 52 anni, noto ristoratore romano che ieri pomeriggio è stato trovato impiccato ad un albero della sua villetta di via Bomarzo, in località Due Ponti, a Roma. A scoprire il cadavere dell'uomo, proprietario di numerosi ristoranti tra cui il «Gallura» ai Parioli, «I due otri» in zona corso Francia e il «Costa Rei» in centro storico, è stato un amico preoccupato perché da giorni non riusciva a mettersi in contatto con lui.
Quando gli agenti del commissariato Flaminio sono giunti sul posto hanno constatato che sul corpo non c'erano segni apparenti di violenza. Secondo le prime ipotesi si tratterebbe di un suicidio, difficile da spiegare. Gli amici e i dipendenti del ristoratore infatti hanno spiegato che Boi non soffriva di depressione e non aveva debiti o problemi economici.

All'interno dell'abitazione, passata al setaccio dagli uomini della scientifica che hanno controllato anche ogni angolo del giardino, non è stato trovato alcun biglietto che potesse spiegare il gesto. Secondo alcuni testimoni, però, l'imprenditore non attraversava un periodo facile: stava avviando le pratiche per separarsi dalla moglie.

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