LA NORMA E I CORTEI Da Ischia a Venezia è battaglia contro le grandi navi

Il decreto salva coste non ha destato preoccupazione solo presso i comuni del Tigullio. Anche dall'isola azzurra di Ischia la Federalberghi e l'Ascom Confcommercio hanno chiesto a gran voce al capo del Governo Mario Monti il ripristino del passaggio e dell'accosto in sicurezza di navi da crociera e megayacht perché, hanno spiegato l'inchino delle navi è fondamentale per l'economia turistica dell'isola: in caso contrario ci sarebbero anche ripercussioni sul piano occupazionale. «Da alcuni anni - hanno fatto sapere - l'isola d'Ischia si sta affermando nel mercato crocieristico alla stregua di altre località nazionali ed internazionali, e tale attività consente in parte di recuperare la costante diminuzione dei flussi turistici».


Il decreto salva coste ha avuto un effetto analogo anche a Venezia: divieto di transito nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca per tutte le navi superiori a 40mila tonnellate. Il 15 aprile hanno sfilato cortei per manifestare contro il transito delle grandi navi in Laguna.

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