La proposta delle imprese di un accordo sulla produttività che rinvierebbe non più al giudice, ma alla contrattazione collettiva la valutazione sul demansionamento professionale, spacca i sindacati: al prevedibile no della Cgil si contrappone la cauta apertura della Cisl. «Della contrattazione ci fidiamo perché ci fidiamo di noi stessi - dice il segretario Raffaele Bonanni - Se le parti vogliono trovare una soluzione idonea, devono garantire un maggiore salario. Se si crea una soluzione favorevole con la contrattazione, perchè no?» La Cgil invece fa muro: «Sul demansionamento diciamo di no - dichiara Susanna Camusso -: vorremmo capire la ragione per cui dopo aver invocato l'innalzamento dell'età pensionabile ora si parli di demansionamento».
Sulla produttività imprese e sindacati, dopo il lunghissimo incontro tecnico di ieri, tenteranno comunque di trovare una sintesi unitaria: nel weekend, infatti, i tecnici inizieranno a lavorare a un documento comune che potrebbe vedere la luce all'inizio della prossima settimana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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