Il documento consegnato al Papa il 4 aprile scorso contiene 5 novità che sono passate ora al vaglio di vescovi e cardinali della Congregazione per il Culto Divino. Ecco i punti discussi:
A Si intende rivedere la parte introduttiva del messale mettendo molti più paletti alla creatività, e sottolineando il senso del sacro e l'importanza dell'adorazione.
B Si prevede in futuro la ripubblicazione di tutti i messali bilingui, con testo latino a fronte.
C Si vuole contenere l'usanza, ormai diffusissima, di dare la comunione sulla mano, ricordando che si tratta di una concessione straordinaria, ma che il modo normale di ricevere l'ostia è in bocca.
D Si chiede che nelle solennità si torni a celebrare in latino, anche se secondo il nuovo rito.
E Si sottolinea l'importanza per il celebrante di rivolgersi verso Oriente, almeno durante la consacrazione eucaristica, come accadeva di prassi prima della riforma, quando sia fedeli che il prete guardavano verso la croce e il sacerdote dava dunque le spalle allassemblea
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