Spedita, ma non arrivata, confermata e poi ricevuta: c'è un giallo sulla lettera in cui Giorgio Napolitano si diceva disponibile a testimoniare al processo sulla trattativa Stato-mafia. Ieri la corte d'Assise di Palermo in apertura di udienza ha reso noto di non avere ancora ricevuto la missiva. La notizia della lettera era stata data dal Colle stesso. «La corte si riserva - ha detto il presidente del collegio - allorché perverrà, di esaminarla». Immediata la replica del Quirinale: la missiva è partita dal Colle giovedì intorno alle 18.30. Cioè, contemporaneamente al comunicato che la annunciava. È stata spedita tramite Poste e indirizzata al presidente della sezione della corte d'Assise, hanno precisato le stesse fonti. Che fine ha fatto dunque? Nel pomeriggio il chiarimento.
Anzi, l'auto smentita delle toghe: la lettera è arrivata a destinazione proprio ieri mattina, ha annunciato il presidente del collegio Alfredo Montalto. Lo stesso che ne aveva denunciato la mancanza. La missiva verrà eventualmente messa a disposizione delle parti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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