Interventi inutili, 5 anni e 4 mesi per l’ex primario

Condannato a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per omicidio preterintenzionale Roberto Gallotti, l’ex primario di cardiochirurgia della clinica Humanitas imputato nel processo d’appello bis per interventi al cuore ritenuti inutili. La prima corte d’assise d’appello ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, ritenendo il medico responsabile della morte di un paziente in seguito a un’operazione considerata non necessaria. Gallotti è stato anche prosciolto per prescrizione per altri cinque casi di lesioni volontarie su malati operati al cuore nonostante - secondo l’accusa - non ci fosse l’indicazione chirurgica, e per il reato di falso in atto pubblico contestato al medico in relazione ai consensi informati.
Il processo d’appello bis è stato celebrato dopo che la Cassazione aveva annullato il verdetto dello scorso aprile con cui la seconda corte d’assise d’Appello aveva dichiarato la prescrizione dei reati di lesioni e falso in atto pubblico e aveva derubricato l’omicidio preterintenzionale in colposo, condannando così Gallotti a 8 mesi di carcere.

Sentenza che ora un’altra sezione della Corte d’assise d’appello ha ribaltato. L’ex primario è stato ritenuto responsabile della morte di un uomo in seguito a un intervento ritenuto «inutile» avvenuto nella clinica di Rozzano nel febbraio 2005.

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