Ieri è stata la giornata più sanguinosa dallinizio dellanno in Irak, dove sono morte almeno 68 persone e altre 250 sono rimaste ferite in unondata di attentati compiuti a Bagdad e in altre zone del Paese. Gli attacchi più gravi sono stati messi a segno a Hillah, 95 chilometri a sud della capitale. Due autobomba sono esplose nel parcheggio di uno stabilimento tessile alluscita degli operai. Allarrivo sul posto della polizia e delle ambulanze, si è verificata una terza esplosione. Almeno 36 persone sono state uccise e 140 ferite nel triplice attentato. «Due autobomba sono saltate in aria nel parcheggio dello stabilimento quando gli operai lasciavano il lavoro. Unora dopo, vi è stata unaltra esplosione contro i servizi di soccorso», ha affermato un portavoce della polizia della provincia di Babylonia.
Il terzo attacco sembrava essere stato provocato da unaltra autobomba ma secondo il ministero dellInterno sarebbe stato causato da un attentatore suicida che si è fatto saltare in aria. Qualche ora prima, una bomba è esplosa vicino a una moschea sciita a Suwayra, a Sud di Bagdad. Nella città, sparatorie e bombe hanno preso di mira per unora e mezzo check point militari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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