A Jennipher Kastroman l’«Headflower 2079»

CONCORD, 4 novembre 2079. È andato all’austriaca Jennipher Kastroman il premio «Headflower 2079», consegnato ieri all’Human Garden di Concord (New Hampshire). Secondo classificato l’ungherese Harald Ghetty, al terzo posto l’ivoriana Naomi Klein. «A conquistare la giuria - ha detto il presidente della stessa, Alberto Fuffoni - è stata soprattutto la magnifica rosa tea collocata esattamente al centro della fronte. Jennipher ha fatto davvero un lavoro straordinario».
In effetti la cura con cui questa ragazza viennese (che lavora come traduttrice interstellare) ha realizzato il proprio giardino cranico è stupefacente: intorno alla rosa tea ci sono dieci margheritine viola, sulle tempie cresce una delicatissima erba madreperlacea mentre il resto della superficie del cranio è cosparso da un tappeto di aghi di pino della rarissima varietà Orummela, originaria della Crimea. Ultimo tocco vezzoso, dei piccoli funghi prataioli che spuntano sulla nuca.
«Il giardinaggio cranico - ha spiegato la vincitrice del premio - è il mio passatempo preferito da cinque anni.

La base per il mio concime è un’alga lacustre che ultimamente ho “rinforzato” con bucce di limone e semi di asphadiran. Per la prossima edizione dell’Headflower vorrei tentare un esperimento con gli asparagi selvatici».

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