L’angoscia sono le rughe

L’angoscia sono le rughe

Il trucco diventa uno strumento, non per armonizzare i diversi elementi del viso, ma per accentuarne uno o due, in maniera quasi esagerata, al punto di rende asimmetriche linee e volumi del volto stesso. È come se si volesse uscire dalla norma di una bellezza necessariamente armonica e omologata, in cui alla perfezione massima corrisponde il massimo della bellezza.«Per truccare una donna ci vogliono in media 40 minuti, per un uomo ne bastano anche dieci ma, spesso, sono i più pretenziosi». Jean Chanoux lavora per l'agenzia milanese Make-up service ed è truccatore per trasmissioni come Music farm e l'Isola dei famosi: «Il trucco è indispensabile per apparire - spiega -. Poi ci sono quelli più o meno maniaci. L'angoscia più comune, comunque, è quella per le rughe».

Le richieste più frequenti? «Per le donne, la profondità dell'occhio. Gli uomini badano molto anche alle occhiaie, non amano apparire stanchi o invecchiati». Stratagemmi? «Il più diffuso in assoluto sono le ciglia finte».

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