L’autista di limousine dietro all’attacco del 1993

C’è un precedente in cui un tassista straniero è legato a un attentato terroristico: l’attacco al World Trade Center del febbraio 1993. Un furgone-bomba saltò in aria nel parcheggio sotterraneo del World Trade Center di New York. Una miscela di nitrourea e gas idrogeno dal peso di circa 680 chilogrammi avrebbe dovuto causare l’implosione delle Torri e la morte di migliaia di persone. Nella deflagrazione rimasero uccise sei persone e i feriti furono oltre mille. L’attentato terroristico fu pianificato da un gruppo persone, tra cui Ramzi Yousef, Mahmud Abouhalima, Mohammad Salameh, Nidal Ayyad, Abdul Rahman Yasin and Ahmad Ajaj. Nel marzo del 1994, quattro uomini furono arrestati per il coinvolgimento nell’attentato: Abouhalima, Ajaj, Ayyad and Salameh, colpevoli di cospirazione, distruzione di proprietà e trasporto di esplosivo.

Mahmud Abouhalima una delle menti dietro l’organizzazione dell’azione, ottenne una licenza per fare l’autista di taxi e limousine negli Stati Uniti nel 1986, nonostante il suo visto fosse scaduto. Ottenne più tardi e in maniera illegale, una green card.

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