La legge su chi acquista una casa ma attenzione agli squali

Mia figlia, raccogliendo tutti i risparmi accumulati in dieci anni di lavoro, con quanto ho potuto collaborare anch’io da modesto pensionato, si è impegnata nel 2004 all’acquisto di un appartamento. La consegna dell’immobile doveva avvenire entro il 30 giugno del 2005, ma per difficoltà subentrate all’impresa, siamo ancora in attesa del termine dei lavori e consegna, rogito compreso. Ora, il Decreto legislativo 20 giugno 2005 n. 122, entrato in vigore il 21 luglio 2005 dice: «L’obbligo in capo al costruttore di un immobile da costruire, di rilasciare all’acquirente, al momento della stipula del preliminare di vendita o di atto equivalente, una fideiussione a garanzia delle somme eventualmente già versate come acconto sul prezzo dell’immobile». Bene. Acconto versato nel 2004 all’atto del compromesso, successivi acconti sullo stato avanzamento lavori regolarmente versati. Rogito ancora da fare.

Lo spirito del decreto è proteggere l’incauto acquirente facile boccone dello squalo disonesto, ma se io ho già dato da mangiare allo squalo, prima del decreto e non ho ancora avuto il piacere del premio (rogito) come mi proteggono le buone e giuste intenzioni del Governo?

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