Il leghista elegantone bacchetta i colleghi: «Vestitevi con decoro»

Tra i banchi del Consiglio regionale se ne sono viste di tutti i colori: consiglieri con la camicia fuori dai pantaloni, politici in felpa e in polo sportiva. Dopo l’ennesimo colpo di scena (il consigliere dell’Idv Zamponi che regala alla consigliera del Pdl Nicole Minetti una maglietta con la scritta «Finché non vedo non credo» in risposta alla sua t-shirt con la stampa: «Senza sono anche meglio»), arrivano le regole per la classe indisciplinata. Il presidente dell’aula Davide Boni, l’elegantone del Consiglio, dà un giro di vite sull’abbigliamento dei consiglieri durante le sedute: «Non voglio obbligare tutti alla cravatta, ma almeno alla giacca e alla camicia portata dentro i pantaloni per i consiglieri e di vestiti decorosi per le donne. Negli altri Consigli regionali si fa così». Il consigliere Stefano Zamponi accetta la bacchettata e chiede perdono per il regalo alla Minetti.

«Chiedo scusa a tutti quanti si sono sentiti offesi da un gesto che voleva essere una risposta ironica ad un atteggiamento spavaldo». E qualcuno ironicamente lancia una provocazione: «Il bon ton nell’abbigliamento vale anche per il presidente Formigoni? Saranno consentite le sue camicie fantasia e cangianti o le sue giacche estrose?».

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