Le spese della Pubblica amministrazione per acquistare beni e servizi ammontano a circa il 15% del Prodotto interno lordo: si tratta di una fetta molto consistente di mercato, e quindi le richieste di un «cliente» così pesante possono indirizzare imprese e società verso la produzione di beni a basso impatto ambientale. La Regione Sardegna è stata la prima a dotarsi di un programma specifico per la programmazione e la diffusione degli «acquisti verdi». Sono tre i principali obiettivi del «Piano per gli acquisti pubblici ecologici nella Regione Sardegna», adottato nel 2009. Primo: almeno il 50 per cento dei beni e servizi devono essere acquistati seguendo criteri di preferibilità ambientale. Secondo: almeno il 20 per cento dei capitolati che riguardano i lavori pubblici devono prevedere criteri di realizzazione delle opere a basso impatto ambientale. Terzo: diffondere la pratica degli acquisti pubblici ecologici su tutto il territorio regionale, coinvolgendo enti ed agenzie regionali, province, comuni, università, Asl e scuole.
Nel 2012 il Servizio Savi dell'assessorato all'Ambiente ha ricevuto dal ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla Consip il premio «Progetti sostenibili e acquisti verdi 2012» come migliore amministrazione pubblica.
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