Lisbona vuole ancora ballare da sola, nonostante le preoccupazioni degli altri Paesi dellEurozona. Nel bel mezzo dei movimenti di mercato che vedono i suoi bond a rendimenti record (il decennale ha raggiunto il 7,40%), il governo portoghese smentisce di aver ricevuto pressioni da Francia e Germania per richiedere laiuto dellUnione europea e del Fondo monetario internazionale, come hanno fatto lo scorso anno Grecia e Irlanda. Ma secondo fonti di Bruxelles sarebbero in corso negoziati preliminari, non trattative ufficiali, per un possibile salvataggio: diversi Paesi dellEurogruppo pensano infatti che il Portogallo non riuscirà a finanziarsi sui mercati per molto tempo pagando rendimenti molto elevati. Mercoledì 12, avrà luogo unasta di titoli con scadenza ottobre 2014 e giugno 2020, per un totale variabile fra 750 milioni e 1,25 miliardi di euro.
La notizia delle pressioni di Parigi e Berlino, giunta dallo Spiegel, è stata smentita dal governo di Lisbona: «É una storia falsa, del tutto priva di fondamento». Il Portogallo, come ha ribadito il presidente Cavaco Silva, farà di tutto per non ricorrere agli aiuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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