Lotte tra cani, bande rom sotto inchiesta

Fanno addestrare i pitbull ai loro figli e poi li sguinzagliano l’uno contro l’altro nei ring dei combattimenti clandestini. Così fanno affari i rom di Milano. Senza scrupoli, abbandonando nei campi e nei fiumi le carcasse delle bestie uccise durante le loro nottate di scommesse bollenti.
È un business da spavento quello delle lotte fra cani: in una serata i giri delle scommesse arrivano anche fino a 400mila euro. Mai meno di 20mila. E ovviamente non coinvolgono solo stranieri, ma riuniscono tutti i balordi della zona in cerca di soldi facili e del brivido disumano di vedere un animale fatto a pezzi.
Tracciare una mappa dell’orrore non è semplice, ma gli animalisti dell’associazione Aidaa hanno individuato alcune aree calde, a Milano e nella zona di Varese, Pavia e Novara. Tutte, guarda caso, vicino a un campo rom.

Si va da Lambrate al parco Lambro, da viale Monza al parco Trenno: un percorso agghiacciante lungo il quale sono stati trovati cani morti, con evidenti ferite da azzanno, gabbie vuote, resti di cibo.
I volontari hanno compilato pagine e pagine di dossier sull’argomento e hanno consegnato tutto alla Procura, che sta indagando e ha aperto i fascicoli.

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