Luzzi (An): «Sugli interinali all’Ares serve chiarezza»

Sulla gestione della sanità nella regione Lazio è in arrivo una nuova bufera. Nel mirino del consigliere di Alleanza Nazionale Tommaso Luzzi, questa volta, l’utilizzo di un’agenzia interinale per l’acquisizione di nuovo personale e mezzi di soccorso da parte dell’Ares-118, l’azienda regionale per l’emergenza sanitaria. In un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al governatore Marrazzo e all’assessore alla Sanità Augusto Battaglia, Luzzi chiede «se risponde al vero la notizia che tra i duecento nell’elenco delle chiamate per lavoro interinale (di cui novanta autisti) siano presenti numerose persone che portano lo stesso cognome di noti dirigenti ed esponenti sindacali dell’Ares-118, e che, per la quasi totalità dei casi non si tratti di semplici episodi di omonimia ma ne attestino gradi di parentela».

Se «risulta fondata la possibilità secondo la quale numerose persone inserite nella lista non abbiano i requisiti di salute idonei per svolgere lavori che li porterebbero a stretto contatto con casi di emergenza sanitaria». Se, infine, «risponde al vero che nello spazio antistante alla centrale operativa insistono mezzi di emergenza nuovi e inutilizzati, e che altri mezzi anch’essi inutilizzati giacciono presso l’azienda costruttrice».

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