La Madonnina racconta le sue origini

La Madonnina racconta  le sue origini

Per ammirare la Madonnina bisogna spingersi con lo sguardo fino alla cima del Duomo. Ma ora ce ne sarà una uguale (è il suo modello), in legno, da guardare da vicino. Per sei mesi e aiutare il suo restauro. Apre nella cattedrale «La Madonnina. Origine e storia di un simbolo», la prima esposizione interamente dedicata alla «protettrice» della città e voluta dalla Veneranda Fabbrica 137 anni dopo la collocazione della statua sulla guglia maggiore, nel dicembre 1774.


In mostra, accanto al fonte battesimale fino al 14 giugno, le opere che ne costituiscono la storia e la struttura: il busto originario in noce intagliato nel 1769 da Giuseppe Antignati, unica parte rimasta del modello ligneo della statua usato per dare forma a 33 lamine di rame dorato, l’alabarda in rame sbalzato e dorato, originario complemento della statua usato per nascondere il parafulmine e trapassata da una saetta durante un violento temporale nel 1967.

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