«Maialata» Tavole cremasche in festa

Gianni dedica ogni momento libero alla ricerca del culatello più dolce e stagionato. Antonio e Ornella utilizzano solo ingredienti stagionali e del territorio. Nella piccola trattoria che Marco gestisce con suo fratello la creatività va a braccetto con la tradizione. Sono solo alcuni degli amici che, dal 1996, hanno dato vita all'associazione «Tavole cremasche», promotrice di diverse iniziative per preservare e far conoscere la tradizione culinaria della zona. In questo solco si colloca anche la «maialata», la rassegna gastronomica con un protagonista, il maiale, che fin dall'antichità spopolava durante l'inverno sulle tavole dei contadini. Anche se quest'anno il clima è a dir poco mite, i membri delle Tavole Cremasche non hanno rinunciato a ghiotte proposte per stomaci impavidi, ovviamente accompagnate da vini selezionati. Ecco un «assaggio» dei molti e diversi piatti proposti, fino al 15 febbraio, dai ristoranti aderenti all'iniziativa (l'elenco completo sul sito www.tavolecremasche.

it): si spazia dagli antipasti a base di crostini caldi con gras pistà, luganega, cotenne in umido con crostoni di polenta, ai ghiotti primi, come il risotto con pasta di salame o i tagliolini con ragù di costine di maiale e verze, ai secondi come il filettino di maiale con prugne e mele caramellate.

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