Roma - Il ministro per l’Innovazione e la funzione pubblica Renato Brunetta prevede che le esigenze di correzione dell’Italia nel prossimo triennio siano più vicine a 36 miliardi che ai 30 inizialmente ipotizzati dal governo per il peggioramento del quadro di riferimento. La correzione strutturale è stimata dunque in circa 12 miliardi l’anno invece dei 10 indicati dal precedente governo e recentemente confermati anche dall’attuale ministro dell’Economia Giulio Tremonti per centrare l’obiettivo del pareggio nel 2011. Brunetta, che vuole riformare la Pubblica amministrazione in modo da risparmiare 40 miliardi in 3-5 anni, ha parlato nel corso di una audizione alla Camera.
Brunetta ha riferito che l’obiettivo del suo ministero è di "partecipare al decreto di correzione strutturale della finanza pubblica" che sta mettendo a punto il ministro dell’economia, "e accompagnarlo con un ddl e un ddl delega: un pacchetto - ha aggiunto il
Brunetta - per un piano industriale e di riforma del lavoro pubblico e dei contratti. Il tutto - ha spiegato - deve procedere in maniera coesa e convergente per la eliminazione degli sprechi del settore e per il suo rilancio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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