María de la Iglesia y del Varo & C.

Si tratta di una suora delle Scuole Pie e di due laiche spagnole, trucidate dai miliziani nel 1936. María de la Iglesia y del Varo nacque nel 1891 a Cabra, dalle parti di Cordova. Famiglia facoltosa, la sua, con diciassette figli, otto sopravvissuti. María era la quinta. Si fece suora scolopia nel 1911 a Carabanchel, poi passò a Madrid, dove insegnò alle allieve delle superiori. Era superiora quando scoppiò la guerra civile. Dovette scappare insieme alle consorelle. Affittarono un appartamento in città, ma vennero scovate e uccise. Dolores Aguiar-Mella Díaz era nata a Montevideo, in Uruguay, nel 1897, madre uruguayana e padre spagnolo. Due anni dopo si trasferirono a Madrid, dove il padre aprì uno studio legale. Qualche tempo dopo fu nominato direttore delle ferrovie spagnole e alternò questa attività con quella di avvocato. La moglie si ammalò di tubercolosi e Dolores fu messa in collegio a Carabanchel, dove si diplomò. Trovò impiego nella Delegazione delle Finanze e, quando le suore scolopie dovettero sloggiare, andò a vivere nel loro appartamento per aiutarle e sbrigare ciò che richiedeva continui contatti con l’esterno (per esempio, fare la spesa). Seguì la loro sorte. Consuelo era sua sorella, più giovane di un anno. Anche lei era stata messa in collegio a Carabanchel. Amava lo sport, i bei vestiti, il teatro e i concerti.

Trovò lavoro nel catasto, a Toledo. Morto il padre nel 1929, si trasferì a Madrid per stare vicino alla sorella. Quando seppe che era stata arrestata, si presentò all’appartamento per chiedere notizie. Ma era una trappola.

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