Matteoli: «Io convocato dai pm? Non so nulla»

Una smentita netta, quella di Altero Matteoli. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, interpellato sulle indiscrezioni di alcuni giornali che avevano ventilato una sua convocazione in procura a Firenze in merito alle recenti inchieste sul caso Anemone, ha negato: «Verrò sentito a Firenze come persona informata sui fatti riguardo agli appalti del G8? Non so niente».
Il responsabile del dicastero dei Lavori pubblici, ieri a Buonconvento per l’assemblea «I borghi più belli d’Italia», ha dunque rimandato al mittente gli ennesimi tentativi di tirarlo in ballo. Dopo la convocazione in procura del suo capo di gabinetto, Claudio Iafolla, e del suo capo legislativo, Gerardo Mastrandrea, alcuni giornali avevano fatto due più due profetizzando un’imminente audizione anche per il ministro.

Smentita, come d’altronde era stata smentita venerdì l’esistenza di un conto estero a suo nome: «Non ho - si era difeso Matteoli -, né ho mai avuto conti aperti né disponibilità in banche estere. Quanto riportato da alcuni giornali è falso e calunnioso».