Meccanica in evidenza

Seduta di orientamento quella di ieri a Piazza Affari. Gli indici sono rimasti al palo, con impercettibili variazioni nei due sensi, mentre gli scambi sono rimasti fermi sulla base di 4,6 miliardi di controvalore. La fase di stallo è caratterizzata da nessuna iniziativa di rilievo nei singoli settori, e le poche voci in movimento non sono tali da indicare una tendenza ben precisa; è il caso di Parmalat, da qualche giorno in tensione, dopo gli ultimi pronunciamenti sulle rogatorie da parte della Corte costituzionale: il titolo di Collecchio si è rafforzato di un altro 2%. Qualche interesse si è manifestato per il settore della meccanica, in linea con l’andamento del comparto in Europa: Stm cresce del 2,7%, Finmeccanica del 2% e Ansaldo dell’1,2%. Nei tecnologici in luce Fastweb, ma acquistate anche Tiscali (più 2,2%), mentre nei telefonici si rafforzano Pirelli e la holding Camfin.

Trascurati i bancari, mentre tra le «popolari» realizzata la Milano (meno 1,6%) dopo i massimi della scorsa settimana. Negli assicurativi realizzate Generali e la holding Premafin (meno 2,2%). Tra i minori Ciccolella sempre in altalena guadagna l’11,4%, mentre cresce del 7% Vemer Siber e Prima industrie del 4,8%.

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