Mendicanti e ambulanti griffati La Foce in rivolta: «Inaccettabile»

Una raccolta firme ed un sondaggio per acquisire il vero grado di percezione di sicurezza dei cittadini che vivono e lavorano sul territorio di Albaro. È quanto promuove un gruppo di cittadini che ha deciso di mobilitarsi dopo gli atti di vandalismo, scippi, rapine e borseggi che negli ultimi mesi si sono intensificati anche in zone di Genova considerate più vivibili.
Da Boccadasse a Sturla, dalla Foce a San Martino sono tante le realtà che soffrono un isolamento mai patito prima. «Non possiamo più aspettare in silenzio - tuona Tiziana Notarnicola, responsabile dell’iniziativa -. È arrivata l’ora di far sentire la nostra voce! Insieme ad altri abitanti della zona saranno allestiti dei banchetti per firma di una petizione per chiedere l’intervento delle Istituzioni».

Così questi genovesi senza bandiere di partito ma con voglia di far sentire la propria voce si ritroveranno domenica prossima dalle 9 alle 13 in via Boselli (presso la chiesa di Santa Teresa), il 20 marzo in via Albaro (presso chiesa di San Francesco d’Albaro), il 27 marzo dalle 9 alle 13 in via Boselli e via Albaro.

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